Comunicato stampa
La Slc Cgil Veneto ha deciso di aprire una vertenza regionale sui problemi della rete degli uffici postali.
“Vogliamo sostenere le rimostranze dei lavoratori- dichiara Marco D’Auria (segreteria Slc Cgil Veneto) – le cui difficoltà diventano disagi per la clientela.
La questione fondamentale è la carenza di organico, che causa code e disservizi, oltre a frequente mobilità del personale (cosiddetti distacchi), richieste di mansioni superiori, continuo inseguimento degli obiettivi.
A questo si aggiungono strumentazione obsoleta – sia tecnica come computer, che meccanica come le semplici sedute delle postazioni – e caotica gestione della formazione.
Tra poco scade l’accordo quadro con l’Ag.com, e il Veneto sembra destinato a nuova riduzione di organico, attraverso una razionalizzazione della rete degli uffici e una revisione del suo modello e core business.
Sul nostro territorio le uscite per pensionamenti e dimissioni sono state copiose, e il turnover inadeguato a garantire la risposta alla richiesta di servizi ancora importante nella nostra regione.
Le politiche attive, messe in campo in questi mesi, non hanno prodotto i risultati sperati, le condizioni dei dipendenti (quelli rimasti) non sono migliorate, anzi.
Purtroppo, paghiamo scelte sbagliate perpetuate nel tempo: la carenza di organico era grave prima della pandemia, è ulteriormente peggiorata negli ultimi due anni e ormai siamo al punto di non ritorno.
Lunedì ci sarà la procedura di raffreddamento, ma il tempo è finito: l’azienda deve fornire risposte concrete!”.